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Irlanda, le 5 cose che vale la pena fare

È senza dubbio un esercizio difficilissimo dire che cose fare in Irlanda e che cosa no. Perché? Perché tutto quello che resta fuori è un peccato. Piccola guida fuori dagli stereotipi per portare a casa una Irlanda del cuore.

Parlate con la gente del posto. Vi siete concentrati sui paesaggi? Avete pensato che la migliore Irlanda sia quella da vedere? Cambiate prospettiva: concentratevi sui tipi umani. I cosidetti characters. Parlare con la gente del posto in Irlanda è una esperienza da fare, e non importa se con poco inglese alle spalle. C’é un linguaggio del cuore in Irlanda che ci rende oltremodo dei privilegiati da Italiani. Ci amano. E sono contenti se facciamo i turisti dalle loro parti. Non sarà improbabile che qualcuno vi saluterà o sorriderà, che siate in una stradina di campagna o alla fermata dell’autobus in città. Non siate timorosi: parlate. E scoprirete un mondo di aneddoti e uno spirito di vita che non potrà che colpirvi. Ne hanno passate tante gli irlandesi: e vivono tutto con molta ironia.

Ascoltate musica. Che sia quella che esce da una finestra aperta al calar della sera o quella dei busker nel centro di una città, dovete ascoltare la musica che risuona in Irlanda. Dovete: è un obbligo! La soundtrack di questo post è un grandissimo classico in cui trovare lo spirito di Irlanda. Mic Christopher una delle grandi promesse della musica irlandese degli anni ’90, volato via troppo presto da questo mondo. La sua Hey Day è ormai più di un inno, cantata da tanti suoi colleghi che continuano a fare memoria della sua musica, tra cui proprio Glen Hansard, che buskera con lui qui a Grafton Street.

Osservate i contrasti. Ci sono zone ricchisssime e zone poverissime. Gli homeless agli angoli della strada, che dormono nei cartoni, anche di inverno lungo il Liffey a Dublino. E poi i palazzi scintillanti delle grandi compagnie che sui Docks, sempre a Dublino, hanno cambiato lo skyline della città. Non a caso Zuppairlandese ha scelto come logo proprio il Samuel Beckett bridge, dove ogni giorno transitano lavoratori da tutto il mondo.

Il cibo, dal fish and chips alla Shephered pie. Il cibo più tradizionale di Irlanda ha una storia italiana: i primi fish and chips dell’era moderna sono stati aperti in gran parte da immigrati italiani. Segno che nella cucina c’é spesso anche il nostro zampino. Ma non solo. A nord dell’Isola si mangia tanto, tantissimo pesce. E anche la celeberrima Shephered pie, una torta di patate al forno viene realizzata in versione fish. Volete sapere invece la storia dell’Irish Stew, il celeberrimo stufato che da il nome a questo sito? Pazientate un po’, gli dedicheremo un post tutto suo.

Cambiate programmi, prendetevi il giusto tempo. Non è detto che farete tutto quello che vi siete prefissati in Irlanda. Non è detto che non cambierete programma. Il tempo qui è un fattore molto soggettivo, diverso da come siamo abituati a pensarlo e molto dipende dalla stagione in cui andrete a visitarla. L’inverno si va lentissimi e il tempo può fare sì che cambiate programma con più facilità. Però non disperatevi: vivere l’Irlanda è anche una lunga chiaccherata davanti a un camino. Con un buonissima tazza di Thé.

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