Dal 29 giugno al 4 luglio 2025, Trieste torna ad essere un crocevia internazionale per gli studi joyciani con la 27ª edizione della Trieste Joyce School, appuntamento di riferimento per studiosi, appassionati e lettori di James Joyce. Organizzata dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste, con il sostegno dell’Ambasciata d’Irlanda, del Comune di Trieste e di altre istituzioni, la scuola offre una settimana di conferenze, seminari, incontri e visite guidate sulle orme dello scrittore irlandese che proprio a Trieste visse e scrisse alcune delle sue opere più celebri.
Un programma ricco tra studio e scoperta
La scuola si apre domenica 29 giugno con un incontro informale in Piazza Unità d’Italia, presso la “fontana senz’acqua”, luogo simbolico per la città e per la memoria joyciana.
Da lunedì 30 giugno, le giornate si articolano tra le conferenze mattutine presso Palazzo Gopcevich (Via Gioacchino Rossini, 4) e i seminari pomeridiani al Dipartimento di Studi Umanistici (Via del Lazzaretto Vecchio, 8). Tra i relatori spiccano nomi di rilievo internazionale come John McCourt, Laura Pelaschiar, Philip Keel Geheber, Alice Ryan, Malcolm Sen, Katherine O’Callaghan, David McWilliams, Patrick Callan, e molti altri, accanto a giovani studiosi e artisti che offrono nuove prospettive sulla produzione joyciana.
I temi spaziano dall’analisi delle lettere di Joyce, ai rapporti tra letteratura e ambiente, alla ricezione delle opere in chiave contemporanea, fino a incursioni nel rapporto tra Joyce, economia e scienze sociali. Non mancano momenti dedicati all’arte, come l’intervento dell’artista Siobhán McDonald, e alla narrativa contemporanea, con la scrittrice Caoilinn Hughes.
Seminari, visite e convivialità
Ogni partecipante può scegliere un seminario tematico da seguire per tutta la settimana, tra approfondimenti su Ulysses, Finnegans Wake e Joyce e l’ambiente. Il programma prevede inoltre una visita guidata al Joyce Museum e momenti conviviali, come la cena in osmiza e la cena di chiusura in una tipica taverna triestina, per favorire lo scambio tra partecipanti e docenti in un clima informale e stimolante.
Un ponte tra culture
La Trieste Joyce School si conferma così un laboratorio di idee e un ponte tra Italia, Irlanda e il mondo, capace di rinnovare ogni anno il dialogo su uno degli autori più influenti del Novecento, nella città che fu per lui patria d’adozione e inesauribile fonte di ispirazione.
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immagine: elaborazione Midjourney
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