L’Irlanda sta affrontando la questione delle droghe, confrontando le sue politiche con quelle di altri paesi europei. Un’analisi sull’uso di fentanyl e oxycodone.
Introduzione
L’Irlanda sta affrontando un crescente problema legato all’uso di oppioidi, inclusi fentanyl e oxycodone, sostanze estremamente potenti che hanno causato gravi problemi di salute pubblica in altri paesi. Questo articolo analizza l’impatto di queste droghe in Irlanda e confronta le politiche del paese con quelle adottate in altre nazioni europee.
L’uso di fentanyl e oxycodone in Irlanda
Il fentanyl, un oppioide sintetico fino a 50 volte più forte dell’eroina e 100 volte più potente della morfina, rappresenta una minaccia emergente per l’Irlanda. Secondo il Dr Austin O’Carroll, esperto di dipendenze, la distruzione delle coltivazioni di papavero in Afghanistan ha portato a una carenza globale di eroina, spingendo i trafficanti verso il fentanyl. Questo oppioide è facile da contrabbandare e ha già causato un numero record di morti per overdose negli Stati Uniti.
In Irlanda, l’ossicodone è stato oggetto di preoccupazione per il suo aumento nella prescrizione e per il rischio di abuso. Uno studio condotto tra il 2010 e il 2019 ha evidenziato un incremento significativo nella prescrizione di ossicodone, con un aumento dal 0.95% al 2.68%.
Politiche irlandesi sulle droghe
L’Irlanda sta adottando un approccio basato sulla riduzione del danno per affrontare la crisi degli oppioidi. La proposta di depenalizzare il possesso di droghe per uso personale segue il modello del Portogallo, che ha ottenuto risultati significativi nella riduzione delle morti per overdose. Inoltre, nel 2024 l’allora Tánaiste e oggi Taoiseach Micheál Martin ha espresso preoccupazioni sulla possibile importazione del fentanyl in Irlanda e ha sottolineato la necessità di misure preventive.
Secondo un rapporto della Health Research Board, nel 2021 gli oppioidi sono stati implicati nel 68.9% delle morti per avvelenamento da droga in Irlanda. Tra questi, il metadone è stato responsabile del 36.4% dei decessi.
Confronto con l’Europa
A livello europeo, diversi paesi hanno adottato strategie innovative per gestire la questione delle droghe:
- Portogallo: Ha depenalizzato il possesso di droghe nel 2001, concentrandosi su interventi sanitari che hanno ridotto significativamente le morti per overdose2.
- Germania: Sta valutando la legalizzazione della cannabis attraverso programmi pilota regolamentati.
- Malta e Spagna: Hanno introdotto leggi permissive sulla cannabis, consentendo l’uso personale e la coltivazione in contesti specifici.
- Paesi Bassi: Sono noti per le loro politiche liberali sulla cannabis, con coffee shop che operano in un contesto regolamentato.
Conclusioni
L’Irlanda si trova a un bivio importante nella gestione del problema delle droghe. L’aumento dell’uso di oppioidi sintetici come il fentanyl richiede una risposta rapida e coordinata tra le autorità sanitarie e governative. Sebbene le politiche irlandesi stiano seguendo modelli europei basati sulla riduzione del danno e sulla depenalizzazione, è fondamentale implementare misure preventive più robuste per evitare una crisi simile a quella degli Stati Uniti.
Fonti citate nell’articolo:
Irish Examiner: Methadone clinics and injection centres ‘needed to counter fentanyl threat’
Medical Independent: Opioids in Ireland: are we heading towards a US-style crisis?
University College Cork: Problem Drug Use in Cork City
Health Research Board: Drug Poisoning Deaths in Ireland in 2021.
Wiley Online Library: Trends in strong opioid prescribing in Ireland.
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Immagine generata con AI
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