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L’Irlanda riapre ai turisti

L’Irlanda riapre ai turisti da lunedì 19 luglio, in un comunicato ufficiale Turismo Irlandese, la sezione italiana di Tourism Ireland ha indicato quali sono le regole a cui attenersi per un viaggio sicuro e senza sorprese e imprevisti. Green pass necessario il 26 luglio per mangiare al chiuso: per questo il tampone non basta.

Non serve solo il Green pass, ma anche il modulo del passeggero

L’Irlanda riapre ai turisti: per viaggiare è necessario il certificato digitale COVID dell’Unione Europe. Attenzione però: è importantissimo compilare il Passenger Locator Form (PLF), indicando quale documento si possiede tra quelli richiesti:

· Certificato di vaccinazione
· Certificato di guarigione da COVID-19 negli ultimi 6 mesi
· Risultato di test RT-PCR negativo effettuato entro 72 ore dall’arrivo

Il Passenger Locator form non è altro che un modulo in cui dichiarare alcune informazioni importanti sul viaggiatore. A controllarlo sarà la compagnia aerea con cui viaggerete. Questa potrà chiedervi di mostrare anche uno dei tre documenti.

E all’arrivo?

In aeroporto, durante il controllo generale dei documenti all’arrivo, verranno verranno effettuati controlli a campione su tutti i tre tipi di documenti con cui avete viaggiato. “È importante sottolineare che l’introduzione di questi controlli aggiuntivi potrebbe causare qualche disagio, con conseguenti possibili ritardi per visitatori. E’ pertanto opportuno concedersi più tempo sia per la partenza sia per l’arrivo” spiega Turismo Irlandese.

E i minori?

Anche i minori devono fare il test. Ancora Turismo Irlandese: “Per poter viaggiare in Irlanda I minori di età compresa tra i 12 e i 17 anni, dal 19 luglio, dovranno aver effettuato avere un test RT-PCR negativo. Anche se sono accompagnati da adulti completamente vaccinati o guariti, mentre i bambini di età inferiore ai 12 anni non hanno bisogno di fare alcun test RT-PCR. Prima di intraprendere il viaggio è, comunque, sempre consigliato controllare il sito Web del governo irlandese per aggiornamenti in tempo reale”.

Green pass anche per mangiare al chiuso

Se viaggiate con un tampone negativo fate attenzione: per mangiare al coperto – e in questo periodo in Irlanda non ci sono le stesse temperature dell’Italia- perché, per essere chiari rimarrete fuori. “Solamente chi ha completato l’iter di vaccinazione o chi è in possesso di un certificato di guarigione da COVID-19, rilasciato negli ultimi 6 mesi, potrà usufruire dei servizi di ristorazione al coperto nel corso del proprio soggiorno in Irlanda. Si prevede che l’applicazione di questa norma entrerà in vigore a partire dal 26 luglio – perché fino ad all’ora l‘indoor non aprirà per nessuno, ndr – e come prova per accedere ai ristoranti può essere utilizzato il certificato digitale COVID dell’UE. Chi soggiorna, invece, in hotel può usufruire delle opzioni di ristorazione offerte all’interno della struttura” dice ancora Turismo Irlandese.

In Irlanda del Nord le regole UK

“L’Irlanda del Nord applica un sistema a semaforo per paesi classificati verdi, rossi e arancioni. Le misure in atto dipenderanno dai paesi da cui il viaggiatore proviene o attraverso il quale sta transitando” Come nel Resto del Regno Unito . Maggiori informazioni sul sito del Nord Irlanda qui .

Italiani attesi

Niall Gibbons, CEO di Tourism Ireland dichiara: “L’industria turistica irlandese non vede l’ora di accogliere nuovamente i visitatori italiani. E si adopererà per far sì che l’esperienza di viaggio in Irlanda sia piacevole e sicura. La salute di tutti i nostri visitatori continua a essere la nostra priorità e ci assicureremo che unitamente a un caldo benvenuto irlandese godano sempre di tutta la protezione necessaria”.

La foto di copertina è di Harry Potter. Si ringrazia Turismo irlandese.

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